LE MIE VACANZE PASQUALI - pagina di diario

  

Venezia 29 aprile 2019

^{Caro diario, è da tanto tempo che non ti scrivo!}

^{Ti voglio raccontare come ho trascorso il giorno di Pasqua e quello di pasquetta.}

^{Il 20 Aprile io e la mia famiglia siamo andati a Bardolino vicino al lago di Garda.}

^{Siamo rimasti lì per cinque giorni, l’hotel si chiamava “Hotel Riviera”.}

^{Quando siamo arrivati ero molto emozionato.}

^{Abbiamo portato le valige in hotel e poi siamo andati a camminare lungo l’argine del lago, con alle nostre spalle il tramonto.}

^{Ci siamo seduti e io mi sono rilassato così tanto che ad un certo punto credo di essermi quasi addormentato, era da ore che eravamo là!}

^{Poi siamo ritornati in hotel, mi sono coricato a letto ma non avevo più sonno, però il mio cervello mi diceva di dormire e dopo un po' mi sono addormentato.}

^{E' stata la giornata più bella dei cinque giorni.}

adesso^{ti devo lasciare!} Peccato!

^{Ciao diario, ci risentiremo presto, alla prossima avventura!}

^{Bye bye!}

^Alocin

ragazzino sensibile, amicone e sempre sorridente, ma anche educato e rispettoso, ecco chi è Alocin! 

Lui è l'amico che tutti dovrebbero avere!

DAGLI APPENNINI ALLE ANDE - una recensione di Golden tulip

Oggi vi descriverò una storia molto 

emozionante tratta dal libro CUORE , libro 

che fa parte delle mie letture preferite.

Il libro è stato scritto nel 1889 dall'autore 

Edmondo De Amicis e la storia si intitola: 

Dagli Appennini alle Ande.

Il tema di questo libro, l’ immigrazione, è un 

tema ancora molto attuale, nonostante sia 

trascorso più di un secolo dalla pubblicazione 

del romanzo, ed è proprio questo il 

motivo che mi ha spinto a leggerlo.

Questo romanzo narra di una famiglia 

Genovese povera; per questo 

motivo la madre decide di partire, in cerca di 

lavoro, per Buenos Aires, in Argentina.

Nel corso della sua permanenza continua

a corrispondere con la famiglia inviando delle 

lettere.

Dopo due anni dalla sua partenza, la donna 

smette di inviare lettere . 

Il figlio più piccolo, di nome Marco, convince 

suo padre a lasciarlo partire alla ricerca 

della madre. 

Il ragazzo per trovarla si sposta 

da Genova all'Argentina , dall’ Argentina a 

Cordova, da Cordova a Tucumàn. 

Per fare questo, attraversa mari,  

fiumi, si sposta col treno, in un carretas, e 

soprattutto cammina molto, fino ad avere i 

piedi insanguinati. 

Alla fine, troverà la madre morente ma lei 

vedendo il figlio riprenderà le forze e si 

lascerà operare, per poi guarire

 definitivamente.

La parte che più mi ha colpita è quella in cui 

 la madre lancia un urlo in sala operatoria e 

Marco crede che sia morta, ma il medico 

gli dice: 

“ TUA MADRE E’ SALVA, ED E’ SOLO 

GRAZIE A TE EROICO RAGAZZO!”

Da questa bellissima ed emozionante storia 

ho capito che l’amore per la famiglia ti porta 

a girare anche il mondo intero, 

l’amore per quelli a cui vuoi bene ti aiuta a 

superare tutti gli “ostacoli” che trovi luongo il

 tuo cammino!!!

per chi volesse su YouTube è possibile 

visionare la versione cinematografica del

 1943 per la regia di Flavio Calzavara.

https://www.youtube.com/watch?v=n9u90g2s12k

BUONA LETTURA E BUONA VISIONE!

Golden tulip

Golden tulip è una delle ragazze più educate e rispettose della scuola! Una garanzia! Sensibile e 

responsabile. se le affidi un incarico lei lo trasformerà in una missione e farà in modo che la 

realizzazione del compito possa essere esemplare !

Il suo cuore? beh in questo articolo potete scoprirlo!

Un caso sospetto - I GIOIELLI DI FAMIGLIA

Di seguito si riporta un estratto dalla raccolta  "piccoli gialli", racconti scritti dai bambini della 5^V.

Un caso sospetto.

i gioielli di famiglia

In una vecchia ma ricca casa di campagna abitava il vecchio John, un anziano signore molto ricco ma anche generoso, quindi ben voluto in Paese . 

Una notte, verso le ore 3, mentre John dormiva, si sentì il cane  abbaiare e quindi l'anziano si alzò dal letto per andare in cucina a controllare da dove provenissero quei rumori. Nel buio della stanza, vide un ladro intento a rubare i gioielli di famiglia.

Appena il ladro si rese conto della presenza del vecchio John scappò via, quindi il padrone di casa chiamò l’ispettore Wilson che arrivò subito.

La prima cosa che fece l’ispettore Wlson, fu porgli delle domande e andare ad analizzare la finestra della cucina, subito si rese conto di alcune impronte di mani e di piedi.

L’ispettore Wilson decise di far analizzare le impronte dalla polizia, finchè fu possibile risalire al colpevole, ma mancava la prova schiacciante: il riconoscimento da parte della vittima!

L’ispettore Wilson mostrò al vecchio John una serie di ladri già indagati in passato per alcuni furti e fra questi c’era anche il sospettato maggiore.

Il signore John riconobbe subito il ladro, perché la sera del furto aveva dimenticato di indossare il passamontagna.

Il ladro fu condannato a due anni di galera! Il giudice gli chiese se avesse imparato qualcosa da questa lezione di vita e lui rispose di si: MAI FARE UN FURTO SENZA PASSAMONTAGNA! 

Il giudice lo mandò in galera con il passamontagna, ma allungandogli la pena di altri 5 anni!

Guy Montag

Guy Montag è un ragazzino molto attivo, sempre pronto al divertimento, ama la compagnia dei suoi migliori amici, con cui spesso organizza simpatiche "marachelle". E' molto sensibile, sa riconoscere i proprio errori e ha il grande dono di saper chiedere scusa. Guy Montag è un ragazzino con cui, per certo, ti farai grosse risate!

LA MIA RIFLESSIONE SULL’ USO IMPROPRIO DEI VIDEO-GIOCHI

I video-giochi avrebbero lo scopo di divertire, ma oggi non è più così!

Se li usi in modo sbagliato, cioè mettendo da parte tutto,  potresti chiuderti in una bolla tra te e il dispositivo.

Se i video-giochi vengono utilizzati per troppo tempo poi diventa una vera dipendenza, non capisci più nulla e il tuo unico pensiero è giocare.

Un uso scorretto dei video-giochi può essere anche conseguenza del giocare a giochi non adatti alla nostra età, e non distinguer più il mondo reale da quello virtuale e far cose che se non avessi visto in quel gioco non avresti fatto.

Un’ altra conseguenza dei video-giochi è che ti causano rabbia e piuttosto di mangiare, di dormire, di vivere preferisci utilizzare un gioco che non ti dà nulla in più di quello che hai già qua. 
I video-giochi vanno bene se usati in modo corretto e per poco tempo e soprattutto se si usano giochi adatti alla nostra età.

Il problema dei videogiochi non è tanto usarli in sè ma per quanto tempo e a quale scopo.

Un video-gioco non adatto alla nostra età potrebbe bruciare l’ingenuità e la mente di un bambino, anzichè far ridere e sorridere.

I videogiochi hanno lo scopo di divertire non di ammazzare l’anima di un bimbo innocente!

Se nel mondo non esistessero i video-giochi i bambini imparerebbero a sviluppare la creatività e la fantasia; 

vivrebbero la vita reale e se vivi potresti scoprire cose meravigliose, esperienze magnifiche e persone che ti vogliono bene!

Se passi le tue giornate davanti a schermi che ti fanno solo del male te ne pentirai perché se vivi poi ti costruirai un futuro per diventare qualcuno!

 

Goditi il mondo che abbiamo e continua ad esplorarlo, ti rimarranno ricordi belli, quindi i video-giochi non sono indispensabili ma superficiali e non ti fanno crescere, 

vivendo e imparando cose che sono veramente importanti!

Cotton Candy

VIDEOGIOCHIAMO?

“VIDEOGIOCHIAMO”???

La settimana scorsa, la nostra scuola ha organizzato un'attività molto interessante: abbiamo avuto un incontro formativo con degli esperti che ci hanno parlato di videogiochi.

Quando siamo arrivati abbiamo trovato un signore e un    ragazzo. Il signore ci ha subito anticipato che avrebbe parlato più lui, e così è stato, l'altro ragazzo caricava solo le immagini. 

Successivamente l'esperto ci ha chiesto che dispositivi usavamo per giocare, e se giocavamo on-line o off-line, infine ci ha chiesto quale fosse il nostro videogioco preferito, mettendone qualcuno in più rispetto a quanti siamo in classe. (questo perchè molti ragazzi ne avevano molto più di uno solo).

Dopo abbiamo scoperto che quelli sottolineati dall'esperto non erano adatti alla nostra età, e purtroppo ne erano anche tanti! 😱😱😱😱

Per questo motivo abbiamo parlato del codice PEGI, cioè un numero che troviamo scritto soprattutto davanti, in basso alla custodia del gioco, questo codice ci indica a che età dovremmo utilizzarlo.

Ci ha fatto notare che ormai questo numero per i compratori di tutte le età viene sottovalutato senza un vero motivo valido. In internet è consultabile su sito:                                 

www.pegi.info

Come ho accennato prima ci sono varie età per giocare ai videogiochi, per essere informati bisogna osservare il PEGI. Lì troverete vari simboli.

Essi saranno caratterizzati da numeri come 3, 7, 12, 16, 18  con vari colori da verde a rosso. I numeri rappresentano l'età che devi avere per giocare a quel gioco!

E’ importante che voi guardiate questi segni!

PEGI vuol dire

PAN EUROPEAN GAME INFORMATION

L’esperto ci ha anche parlato dei rischi nel dare in internet dati personali. La motivazione di questa semplice regola da seguire è che noi possiamo incontrare in rete persone con cattive intenzioni che potrebbero danneggiarci.

Ci ha fatto esempio che qualcuno potrebbe mettere la foto di un cagnolino e dire che è un ragazzo nascondendo il fatto che sia un uomo adulto.

Quindi non bisogna inserire dati personali in rete per motivi di sicurezza!

Infine ci ha detto che i videogiochi, se hanno un uso eccessivo, possono causare danni alla nostra salute sia fisica che psicologica.

Si può sempre giocare ai dispositivi , ma farne un uso moderato altrimenti potremmo non uscirne più e confondere vita reale con la realtà virtuale.

Per un approfondimento sull'argomento vi rimando al prossimo articolo.

Girlpower

Girl power è una bambina riservata, rispettosa e studiosa. Ama la vita, sorridere ed imparare. Ama le responsabilità e il rendersi utile.

Se hai bisogno di un aiuto nello svolgere un lavoro lungo ed impegnativo Girl power è la ragazzina su cui puoi contare.